La ritenzione idrica è la madre della cellulite, ed è un problema che affligge moltissime donne. Inutile dire che se è snervante l’idea. Se il ventre si dilata all’ altezza dei fianchi, c’è ritenzione idrica: per eliminarla, dobbiamo stimolare il fegato, eliminare i liquidi.
Ritenzione idrica: causa gonfiore addominale
Il fegato è l’organo maggiormente implicato nella variante “bassa” di gonfiore addominale. La pancia si gonfia nella parte inferiore e subito dopo il pasto, anche se si è mangiato poco, al punto che gli indumenti iniziano a stringere in vita e si è costretti a sbottonarli.
Ritenzione idrica: a livello psicologico
A livello psicologico, vi è spesso un conflitto tra un’emotività molto intensa, con un enorme bisogno di attenzione e di affetto, e un atteggiamento all’ opposto orgoglioso, suscettibile, irritabile e di grande controllo. Questi soggetti, che si fanno carico di molti problemi, non detestano essere contraddetti e possono esplodere con episodi di rabbia intensa.
Ritenzione idrica: alcuni consigli
Per stimolare una regolare attività epatica, vanno consumati ogni giorno frutta, verdure e yogurt:
- banane, ananas, anguria, fichi d’india,
- ravanelli, rape, patate, fave, melanzane
- yogurt.
No a fritti e caffè: causano ritenzione
Ritenzione idrica: legata a problemi di circolazione
Se la ritenzione idrica è legata a problemi di circolazione, che non è in grado di funzionare a dovere per una completa ed efficace eliminazione delle tossine, è bene arricchire la propria alimentazione con :
- succo di mirtillo puro, adatto ad agire positivamente sulle funzionalità dei capillari;
- integratori fitoterapici a base di estratto di mirtillo, da scegliere su suggerimento del medico e dell’erborista.
Ritenzione idrica: rimedio naturale
L’olio essenziale di rosmarino è un eccellente stimolatore epatico e riduce il gonfiore che si manifesta nella zona bassa dell’addome. Ne bastano 3-4 gocce sciolte in un cucchiaio di olio di mandorle dolci da massaggiare mattina e sera sulla pancia. È utile anche bere ogni sera dopo cena una tazza di tisana al rosmarino, preparata mettendo in infusione per 10 minuti un rametto fresco della pianta.